Questa volontà di mettere più generazioni a confronto, presente già nel bando di concorso, ha ispirato il progetto sin dal concept. Il volume, dalla forma irregolare, si organizza attorno al sistema di distribuzione, concepito come spazio collettivo di circolazione ed incontro, dove affacci interni e lucernari, interpretano il senso urbano di questa rue interieure.
L’edificio ospita abitazioni per famiglie, anziani, portatori di handicap ed un asilo nido oltre ad una sala comune per i residenti. Una prassi, ormai consolidata in Svizzera, vede i disabili e gli anziani ancora autonomi scegliere di vivere in residenze “protegé” realizzate con contributi pubblici, dove trovano spazi ed assistenza a loro misura, oltre che occasioni di socializzazione ed attività ricreative. In questo caso l’attenzione della municipalità di Gland per l’importanza della convivenza e dell’interazione tra generazioni diverse ha portato ad integrare attività che coinvolgessero utenti di varie fasce di età per favorire lo scambio intergenerazionale.
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