Noto come “Biscione” per la sua straordinaria architettura sinuosa, questo complesso residenziale rappresenta una pietra miliare nell’edilizia popolare a Genova. Situato sulle colline tra Marassi e Quezzi, è stato eretto alla fine degli anni ’60 come parte del piano INA-Casa per le case popolari finanziate pubblicamente.

l cuore di questo quartiere è stato plasmato con cura da un team di architetti nel 1956/57, con l’ultimo edificio completato nel 1968. Oltre a offrire spazi abitativi, la sua architettura distintiva include due passeggiate – una al primo piano e l’altra al quarto – progettate per promuovere il benessere e il gioco dei bambini.

Il progetto aveva catturato l’attenzione nel mondo dell’architettura, generando pareri contrastanti: alcuni lodavano l’innovazione, mentre altri sollevavano critiche , soprattutto riguardo alla scelta della zona, ritenuta impervia, e alla densità abitativa, giudicata eccessiva.

Originariamente concepito per essere circondato da un parco urbano e offrire una vasta gamma di servizi, nel corso degli anni il quartiere ha subito modifiche a causa della costruzione di numerose abitazioni private, che hanno sfruttato le infrastrutture esistenti.